Alcamo, Festa del Patrocinio. Si perpetua l’antico rituale per celebrare la carità

Si è svolta ieri in piazza Ciullo la tradizionale Festa del Patrocinio. La Congregazione della Sacra Famiglia, che quest’anno compie duecento anni, porta avanti questo cerimoniale dal 1880. Sul palco appositamente allestito, a mezzogiorno è stato offerto, seguendo il solenne rituale di questa tradizionale festa dedicata alla carità verso i poveri, un pranzo ai personaggi in abiti storici, che rappresentano Gesù Bambino, la Madonna e San Giuseppe. Come sempre avviene in questa circostanza, sono stati donati anche i “cucciddati”, pani benedetti che sono tipici elementi con cui sono allestiti gli altari votivi in onore di San Giuseppe. Alcuni di questi pani, artisticamente realizzati riproducendo raffigurazioni della Sacra Famiglia e anche l’aquila che simboleggia la città di Alcamo, sono stati consegnati sul palco al rettore della chiesa della Sacra Famiglia, padre Pietro Filippi, e al sindaco Domenico Surdi, oltre che ai principali protagonisti ai quali è stato offerto il pranzo.
Il rituale è stato accompagnato dalle note musicali del Premiato Complesso bandistico “Città di Alcamo”, con alcuni momenti di preghiera e ricordando il defunto rettore della chiesa della Sacra Famiglia, padre Vito Filippi. Tra gli intervenuti, anche Luigi Culmone che ha preso la parola rilanciando pubblicamente l’appello rivolto alle istituzioni preposte, affinché si possano avviare i lavori di messa in sicurezza all’interno della chiesa del Gesù e, finalmente, renderla di nuovo fruibile, in quanto la sua inagibilità si protrae da ben otto anni.

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