Come già annunciato, si sono riuniti questa mattina, nella sala operativa della Protezione civile comunale di Alcamo, i soggetti competenti nel settore dell’antincendio d’interfaccia urbano-vegetazione, in considerazione della responsabilità attribuita ai Comuni e del concorso alle attività delle amministrazioni regionali e statali. Invitati a presenziare al tavolo Vigili del fuoco, Corpo Forestale, Prefettura di Trapani, Azienda sanitaria provinciale e “118”, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza, l’ispettorato di Trapani dell’assessorato regionale Agricoltura, il dipartimento Sviluppo rurale servizio territoriale di Trapani, Libero Consorzio comunale di Trapani, le associazioni di Pubblica Assistenza Soccorso Alcamo ANPAS, ERA “European Radioamateurs Association”, Fire Rescue Alcamo, Croce Rossa Italiana, OASS Croce Giovannea Trapani, Gruppo Soccorritori Onlus, il Dipartimento regionale di Protezione civile, sindaci e altri rappresentanti dei comuni di Alcamo, Castellammare, Calatafimi, Balestrate, Camporeale, Partinico. Durante l’incontro è stato introdotto e illustrato il redigendo Piano antincendio d’interfaccia urbano – vegetazione (PAIUV), trattando i temi relativi alle criticità e agli scenari di rischio. Si è parlato dell’informazione del personale comunale e volontario, dell’informazione e del coinvolgimento della cittadinanza, dell’organizzazione della struttura comunale e delle procedure operative di presidio. Il PAIUV, per cui il Comune ha siglato un accordo istituzionale con il Dipartimento Scienze agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo (UNIPA-SAAF) per collaborazione scientifica, formazione e scambio di dati in materia di incendi boschivi e di interfaccia, è lo strumento di pianificazione strategica e di programmazione per le attività di prevenzione e lotta attiva contro il fuoco. Sono stati, quindi, definiti gli interventi più urgenti in vista della campagna antincendio che partirà dal 15 maggio. Santo Orlando, docente del Dipartimento Scienze agrarie dell’Ateneo palermitano, nell’occasione ha evidenziato l’importanza della collaborazione intrapresa con il Comune di Alcamo, definendola come “un modello da applicare anche in altri territori”. Un progetto pilota, insomma, per affrontare meglio le emergenze, alla luce dei sempre più disastrosi scenari già vissuti nel 2023.

Il servizio video

Di Massimo Provenza

AlcaMondoBlog è a cura di Massimo Provenza, giornalista professionista - © 2024 AlcaMondoBlog

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