Un cittadino alcamese, assiduo frequentatore della villa comunale di piazza Pittore Renda, questa mattina ha chiesto ad AlcaMondoBlog di farsi intervistare. Al microfono e davanti alla telecamera, senza alcuna esitazione, ha infatti manifestato tutto il proprio disappunto per le condizioni in cui continuano a presentarsi le aiuole di questo polmone verde pubblico, precisamente a pochi passi dal nuovo parco giochi allestito da alcune settimane. Si tratta della persistente presenza di numerose pietre, anche parecchio pericolose per l’incolumità dei bambini.
“L’amministrazione comunale si vergogni!”, è una delle esclamazioni che l’anziano segnalante rivolge all’ente pubblico di pertinenza, fermo restando che anche il malcostume di non pochi altri cittadini è tra i motivi della sua protesta. In particolare, l’abbandono di rifiuti e anche di escrementi di animali. “Qui portano a passeggio i cani, ma non ne raccolgono i bisogni”, spiega in sintesi e lanciando una serie di messaggi molto incisivi. Testimonia tra l’altro, infatti, che anche persone si recano ad urinare nelle aiuole: un comportamento che già in alcune circostanze anni fa, proprio ad Alcamo, è stato punito dalle Forze dell’ordine elevando multe salatissime. “Non soltanto si sprigiona puzza. Temiamo anche di contrarre malattie, continuando a subire tutto questo”, aggiunge sottolineando tutto il proprio disagio per non riuscire a godere di una bellezza e di una vivibilità, ancora soltanto potenziali e che dovrebbero essere le caratteristiche distintive di un’area verde pubblica così importante.
La protesta raccolta nell’intervista è veemente, con un linguaggio colorito, dalla spiccata alcamesità e, comunque, efficace per far capire, a chi ancora non l’avesse capito, che la villa di piazza Pittore Renda non può e non deve continuare ad essere considerata una latrina né “una cava”, come evidenzia il cittadino qui intervistato. “Eppure, proprio io sono stato un lavoratore della pietra – tiene a puntualizzare -, so bene che chi lavora bene nelle cave non lascia tutte queste pietre sparse in modo così disordinato”.
La segnalazione, occorre evidenziare anche quest’aspetto, giunge proprio alla vigilia dei festeggiamenti in onore di San Giuseppe Lavoratore. Ogni anno, per il 1° maggio, tale quartiere è meta di numerosa gente per gli eventi celebrativi che culminano con la tradizionale processione, il cui passaggio è previsto in piazza Pittore Renda per imboccare, nella propria fase finale, la via Pietro Maria Rocca e la via Monte Bonifato per il rientro nella chiesa parrocchiale.
Il servizio video