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Alcamo, “Memorial Claudia Calamia”. Un torneo giovanile di calcio tra parrocchie, una festa dell’amicizia

Si è svolta nel segno dell’amicizia, la seconda edizione del torneo interparrocchiale organizzato ad Alcamo dalla parrocchia San Giuseppe in occasione dei solenni festeggiamenti in onore del Patrono dei lavoratori. Il torneo è intitolato “Memorial Claudia Calamia”, in ricordo di una donna prematuramente deceduta e che rimane un riferimento importante per la comunità. Ed è stata proprio la squadra della parrocchia San Giuseppe ad aggiudicarsi il trofeo, lo scorso 4 maggio, superando in finale, ai rigori, la parrocchia San Paolo della Croce di Castellammare del Golfo.
Hanno partecipato quasi tutte le parrocchie di Alcamo assieme alla parrocchia castellammarese. Il torneo ha avuto inizio il 27 febbraio e si è svolto ogni sabato mattina sul campo “Settebello”. Protagonisti 81 ragazzini delle parrocchie nati dal 2011 al 2013.
“L’obiettivo del torneo – spiega Elio Calamia, fratello di Claudia -, che l’anno scorso al calcio d’inizio ha avuto anche la benedizione del vescovo di Trapani monsignor Pietro Maria Fragnelli, è stato quello di portare le parrocchie e i ragazzi a divertirsi in modo sano, tutti insieme nel nome del Signore. Credo che ci siamo riusciti – commenta -, perché vedere tutti i ragazzi felici e piangere di gioia è sicuramente qualcosa di importante. Vanno ringraziati – prosegue – tutti i referenti delle parrocchie, chi ci ha ospitato, gli sponsor, padre Sebastiano Adamo, parroco di San Giuseppe, e gli organizzatori, uno su tutto Angelo Stabile, marito di Claudia Calamia, alla cui memoria è dedicato il torneo”.
“Moglie, madre, figlia e mia sorella – racconta -, Claudia è scomparsa dopo una malattia nel maggio del 2020 a soli 41 anni. Claudia era parte molto attiva della parrocchia di San Giuseppe, prima come catechista, poi come referente del gruppo famiglia che, insieme a suo marito Angelo, ha visto nascere e ha dato slancio a quello che oggi conta una trentina di famiglie. Che, grazie a lei, continuano un percorso di formazione e crescita spirituale. Il torneo vuole ricordarla – conclude – proprio come era lei, ovvero una persona solare, amante della vita e gioiosa sino all’ultimo giorno. Abbiamo vinto tutti, perché l’obiettivo era ed è portare le parrocchie e i loro ragazzi a vivere momenti di comunità nella gioia, anche attraverso l’agonismo dello sport. Ci siamo riusciti in pieno e ricordare con gioia è continuare ad essere testimoni di come ha sempre affrontato la vita Claudia”.

Galleria di immagini del torneo

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