La Polizia stradale li ha arrestati, con la grave accusa che stessero fuggendo dopo avere svaligiato un’abitazione. L’arresto, per furto aggravato e ricettazione, è stato poi convalidato e l’Autorità giudiziaria ha disposto per entrambi i domiciliari con il braccialetto elettronico, mentre la refurtiva è stata restituita al proprietario dell’appartamento in cui i due ladri avevano messo a segno il colpo. Gli individui tratti in arresto sono due palermitani, pluripregiudicati, C.L.e M.J., rispettivamente di 30 e di 35 anni.
Stavano viaggiando a bordo di un autocarro, quando sono stati bloccati dai poliziotti in contrada Canalotto ad Alcamo Marina. Entrambi non avevano documenti e chi era alla guida non possedeva la patente.
Il loro atteggiamento nervoso ha insospettito gli agenti, che hanno così deciso di effettuare una perquisizione. Sull’automezzo si trovavano lavatrici e televisori a schermo piatto, posizionati in modo da nascondere altri oggetti. I poliziotti hanno proseguito il controllo e trovato dei flex, un trapano, martelletti, un montacarichi, cavi elettrici, avvitatori e seghe. Ma non soltanto. All’interno del camion, infatti, i due custodivano anche svariati arnesi per lo scasso: cacciaviti, un piede di porco, dei coltelli e alcune tenaglie, probabilmente utilizzati per forzare le aperture dell’edificio in cui si erano introdotti per commettere il furto.