“Nel 2023 l’attività di donazione e trapianto in Italia è cresciuta del 15% circa, raggiungendo il suo massimo storico e il trend di miglioramento sta proseguendo anche nel 2024. In particolare la Sicilia si pone al quinto posto in ambito nazionale, in tema di donazione. In tutto 107 sono i trapianti di fegato eseguiti negli ultimi dodici mesi all’Ismett di Palermo e, di questi, 2 realizzati con donazione di parte del fegato da donatore vivente, 100 invece sono i trapianti di rene di cui 18 da donatore vivente”. Sono i dati che emergono dal Convegno nazionale di donazione di organi e donazione del corpo, in corso oggi e domani nell’aula magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Palermo (nella foto).

“La Sicilia è passata da una media di 12 donatori per milione di abitanti a circa 28 donatori per milione di abitanti”, fanno sapere gli organizzatori dell’importante incontro. Al centro del dibattito il riconoscimento del diritto all’autodeterminazione della persona nelle scelte che riguardano il proprio corpo, sia nell’ambito del processo di cura, ma anche attraverso la donazione, proiettando le scelte che riguardano l’impiego del proprio corpo anche dopo la propria morte.

Il convegno, che è organizzato dall’Osservatorio Persona e Autodeterminazione in Medicina e dal Centro interdipartimentale di Ricerca Coscienza dell’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con Consulta di Bioetica Onlus e IRCCS ISMET UPMC Italy, si propone, attraverso un approccio multidisciplinare, di analizzare le nuove frontiere e le criticità connesse a questioni etiche, organizzative, culturali, psicologiche e sociali.
Tanti sono i temi che si sta cercando di sviluppare durante il convegno. Dai diritti alle questioni etiche, a partire dai princìpi che regolano il fine vita fino alle proiezioni dei traguardi che si propone la bioingegneria, l’uso di organi artificiali e di organi provenienti da animali geneticamente modificati.

Presente alla conferenza, il neoeletto direttore del Centro nazionale Trapianti, Giuseppe Feltrin, ha dichiarato: “Potenziare ulteriormente le performance di chi va già bene, ma soprattutto lavorare in quelle realtà dove ci sono ancora ampi margini di miglioramento è quello che il CNR si propone, raccogliendo le best practice e cercando di trasferirle nelle Regioni che hanno bisogno di un supporto. Vogliamo infatti istituire una task-force itinerante che vada nelle singole Regioni per supportare e personalizzare le azioni da attuare secondo le esigenze del territorio. Io sono a Palermo – ha concluso Feltrin – per conoscere le realtà aziendali e confrontarmi con i professionisti e con le istituzioni regionali e sono contento di aver trovato qui in Sicilia una realtà in grandissimo sviluppo”.

Si tratta di un argomento che, negli ultimi due anni in particolare, ad Alcamo è stato sempre più al centro di una pubblica riflessione, legata infatti alla generosità dei familiari di Asia Nicosia, la ragazzina deceduta a causa di un incidente stradale avvenuto ad Alcamo Marina nel settembre 2022. La donazione di suoi organi (“Il Sì di Asia”, come più volte evidenziato nelle successive iniziative di informazione e sensibilizzazione collettiva) ha consentito ad altri bambini di continuare a vivere.

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Di Massimo Provenza

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