Due alcamesi, rispettivamente di 53 e 36 anni, in seguito a due indagini parallele, poi unificate in unico procedimento, eseguite dalla Polizia locale di Alcamo e da altra forza di Polizia, sono stati rinviati a giudizio per aver realizzato discariche abusive e bruciato rifiuti in prossimità del fiume Freddo e in località Fastuchera.
I due individui, come riporta oggi in una nota il comandante della Polizia locale Ignazio Bacile, “con più azioni consecutive del medesimo disegno criminoso, in concorso tra loro e con soggetti allo stato ignoti”, avevano “effettuato attività di raccolta e recupero nonché trasporto, con un autocarro, di rifiuti di ogni genere e specie quali inerti da demolizione edilizia, residui legnosi da attività di falegnameria, arredi e suppellettili in legno, carcasse di elettrodomestici, vetri e parabrezza di autoveicoli, rifiuti domestici e vestiario in disuso (rifiuti non pericolosi)”, abbandonandoli in modo incontrollato “in contrada Eredità su un’area del Demanio idrico fluviale del fiume Freddo”.
La vicenda era emersa nell’aprile dello scorso anno, quando infatti la Polizia locale di Alcamo aveva dato notizia di aver denunciato i due.
Entrambi i soggetti, di cui uno sottoposto alla misura di presentazione alla Polizia giudiziaria, saranno processati anche perché, in concorso tra loro, avevano bruciato i rifiuti, distruggendo o alterando le bellezze naturali dei luoghi. Gli stessi sono accusati di aver perpetrato i suddetti reati anche su terreni privati in località Fastuchera.
Il sindaco Domenico Surdi rende noto che il Comune si costituirà parte civile nel processo per il risarcimento del grave danno arrecato alla collettività alcamese.
Intanto, “proseguono senza soluzione di continuità – conclude il comandante Bacile – i controlli della Polizia locale, che negli ultimi giorni si sono concentrati su Alcamo Marina dove sono già almeno quindici – conferma, come già pubblicato nei giorni scorsi – i soggetti identificati con l’uso di telecamere nascoste e che verranno deferiti alla Procura della Repubblica per il reato di abbandono di rifiuti. Adesso rischiano un’ammenda fino a diecimila euro e il pagamento delle spese sostenute dalla città per ripulire i luoghi”.
Nelle foto, fornite dal Comando della Polizia locale di Alcamo, la discarica abusiva in contrada Eredità