“Condividere buone pratiche di cooperazione internazionale su due priorità: la gestione del ciclo dei rifiuti e l’efficientamento energetico attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili”. È con questo dichiarato intento, che i Comuni di Alcamo e Marsala sono coinvolti nel Progetto transfrontaliero “Green City”, finanziato dall’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e realizzato in collaborazione dell’ONG ICU (Istituto per la Cooperazione internazionale) di Roma.
I Comuni di Alcamo e Marsala, la scorsa settimana, sono stati ospiti in Giordania, partner del progetto. La missione nelle quattro municipalità giordane si è svolta, come fa sapere l’amministrazione comunale alcamese, dal 25 al 31 maggio, come fase conclusiva di un ciclo di workshop on line con i quali i tecnici comunali alcamesi e marsalesi si sono confrontati con quelli giordani per affrontare le tematiche dell’efficientamento energetico e della gestione dei rifiuti solidi urbani (nelle foto alcuni momenti degli incontri).
Hanno partecipato alla missione, per il Comune di Alcamo: Bernardo di Gregorio esperto nella gestione dei rifiuti solidi urbani, Filippo Palazzolo esperto nel settore energetico, Mariano Rimi referente per il coordinamento delle attività di progetto. Per il Comune di Marsala: Roberta Tartaglia referente per il coordinamento delle attività, Stefano Pipitone esperto del settore energetico e Marta Drago coordinatrice di progetto per l’Istituto di Cooperazione universitaria, Rosa Maria Dragone responsabile dell’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ente finanziatore del progetto.
“Green City insiste sulla cooperazione transfrontaliera – dichiara il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi – per lo sviluppo sostenibile dei territori e sulla responsabilità intergenerazionale. La terra non è nostra e dobbiamo preservarla per le generazioni future”.
Come si apprende dal Comune di Alcamo, “il progetto, durante tutta la sua durata, ha permesso la realizzazione di impianti di produzione di energia, installando pannelli fotovoltaici, sostituendo i sistemi di illuminazione con altri a tecnologia LED, sia nelle scuole che in edifici pubblici giordani e libanesi. Per quanto riguarda i rifiuti urbani, i tecnici siciliani hanno contribuito allo sviluppo di piani di azione per le criticità esistenti, formando i tecnici e sensibilizzando le nuove generazioni, nelle scuole con la collaborazione delle organizzazioni della società civile”. Obiettivo fondamentale di Green City è stato quello di “rilevare gli impatti diretti – conclude l’amministrazione comunale alcamese – sul cambiamento climatico e le opportunità occupazionali, imprenditoriali e di risparmio sui costi dei Comuni, sia per le municipalità che i cittadini”.