“Mi chiamo Alessandra, e dopo l’ennesima mattinata durante la quale molte macchine non si fermano mai sulle strisce e dopo l’accaduto di stamattina, in cui ho rischiato di essere investita da due giovani in scooter che si divertivano a fare del rodeo nel viale Europa, ho deciso di scrivervi”. Comincia con queste parole, il messaggio che Alessandra Pipitone, un’utente di AlcaMondoBlog, oggi chiede di pubblicare su questo sito, per esprimere il proprio forte disagio in tema di sicurezza stradale ad Alcamo (in alto possiamo osservare un tratto del viale Europa in una foto di repertorio).
“Da premettere – prosegue la signora – che vado in giro con mio figlio di tre mesi sul passeggino e i miei due figli di tre e due anni. Io mi chiedo: perché non ci sono sanzioni pesanti e severe, perché non c’è controllo della polizia locale, soprattutto negli orari di punta, perché bisogna sempre rischiare la vita e avere l’ansia solo per attraversare la strada? Perché le cose non cambiano e il Comune e la municipale fanno sempre finta di niente e nulla cambia, perché?”.
L’accorato appello della donna contiene chiari attacchi che, come possiamo intuire, potrebbero fare mettere sulla difensiva l’amministrazione comunale e le Forze dell’ordine da lei chiamate in causa. AlcaMondoBlog, intanto, peraltro sempre garantendo il diritto di replica e, quindi, anticipando sin da adesso che, in tal senso, cercherà di intervistare nei prossimi giorni le autorità citate dalla signora, non può fare a meno di rendere pubblico il messaggio di Alessandra Pipitone. In quanto si tratta di un disagio condiviso da molti altri cittadini e visitatori che, recandosi ad Alcamo, purtroppo, notano parecchia indisciplina, mancato rispetto del Codice della strada da parte di troppa gente e, quindi, necessità di potenziare i controlli e migliorare i servizi pubblici al riguardo.
Più volte, sulla propria pagina Facebook, AlcaMondoBlog ha pubblicato considerazioni, condivise da una moltitudine di utenti, proprio in riferimento al degrado culturale e comportamentale che si esprime, troppo spesso, negli spazi pubblici e, come in questo caso specifico, nelle strade del territorio alcamese. Strade “Far West”, così come possiamo definirle in quest’ottica, dove la “legge del più delinquente” prende il sopravvento sui diritti e doveri legalmente sanciti.
“Io vivo a Lille, in Francia – dichiara Alessandra Pipitone -, ho anche vissuto per 7 anni in Inghilterra e non ho mai avuto quest’ansia e paura per attraversare la strada, perché là se non rispetti le regole paghi e perché a ogni attraversamento c’è il pulsante da schiacciare per fare scattare l’omino verde. E stiamo parlando di Londra, non di Alcamo con 50.000 abitanti. Inoltre – prosegue -, perché è impossibile camminare sui marciapiedi con il passeggino? Non esistono nemmeno scivoli per le persone disabili con la sedia a rotelle. Perché nello spazio con le strisce pedonali, vi sono sempre macchine parcheggiate? Ma questo è il modo di parcheggiarsi? E la municipale – sono sempre le sue parole – fa sempre finta di non vedere nulla?! Scrivo a voi, sperando che possiate risolvere la situazione e inoltrare il problema a chi di dovere, per capire il perché nessuno fa niente e se le cose cambieranno o bisogna aspettare che altra gente si faccia male per colpa della negligenza altrui”.
Scritto ciò, la signora fa anche riferimenti alle sanzioni previste. “Gli automobilisti sottovalutano la gravità, e si ‘dimenticano’ delle multe salate fino a massimo 665 euro, decurtazione dai 4 ai 5 punti e ritiro della patente, perché nessuno controlla e nessuno sanziona. Se si continua a fare finta di niente, la situazione non cambierà mai. Grazie per la vostra attenzione e speriamo che anche voi non sottovalutiate la situazione e possiate in qualche modo aiutare”.
Alessandra Pipitone aggiunge di essersi già rivolta, personalmente, alle autorità comunali. “Ho già scritto al sindaco Domenico Surdi – afferma infatti -. La situazione è vergognosa ad Alcamo. Oggi sono stata persino derisa da quei due giovani con lo scooter, da premettere che i miei tre figli erano assieme a me. Ho già segnalato diverse volte alla polizia municipale macchine parcheggiate davanti le strisce pedonali. Ma dovrebbe essere loro compito”, conclude.