Non migliora, la situazione ad Alcamo per quanto riguarda i turni di erogazione dell’acqua corrente. In un quadro di crisi idrica generale, occorre sempre evidenziarlo, ma che la politica, dai più alti livelli alle amministrazioni locali, deve affrontare con urgenza, con senso di responsabilità e, quindi, sforzandosi di trovare soluzioni diventate, ormai, improrogabili.
Recandoci al Bottino, serbatoio idrico comunale, dall’ufficio Servizio idrico integrato possiamo apprendere che, per la giornata di oggi, è stata programmata la distribuzione del prezioso liquido per le zone del terzo turno interno. E che, per domani, l’erogazione sarà sospesa, per consentire un accumulo dell’acqua che, di fatto, continua a scarseggiare. Cosicché si dovrà attendere, almeno, la giornata di mercoledì per passare nuovamente al primo turno, le cui utenze erano state servite lunedì scorso. Si tratta, quindi, di una cadenza di nove giorni. Turni che, in certe zone, potrebbero anche allungarsi. L’ufficio comunale riferisce che l’attuale portata idrica complessiva, al servizio della città di Alcamo, è di 90-95 litri al secondo.
Già a metà di questa settimana, intanto, le previsioni meteorologiche confermano un ulteriore innalzamento delle temperature, con punte massime di 40°C giovedì 20 giugno.
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