Quando si parla di oggetti volanti non identificati, di Ufo insomma, è strettamente necessario avere piena consapevolezza del rischio di prendere fragorose cantonate, perché si tratta di una tematica molto delicata. Alla conoscenza non c’è limite, è vero, ma bisogna sempre prevenire inutili allarmismi o evitare falsi scoop. L’intento con cui viene pubblicato questo video, dunque, è semplicemente quello di attenersi al contenuto della segnalazione effettuata da un utente di AlcaMondoBlog nella serata di oggi 23 giugno 2024 e che peraltro, come si apprende facendo una rapida ricerca su Internet, in particolare visitando il sito del Centro meteorologico siciliano, centrometeosicilia.it, coincide con altre analoghe segnalazioni che proprio stasera sono state pubblicate e che riguardano avvistamenti di questo tipo nei cieli di varie località non soltanto siciliane ma anche in Puglia e a Malta.
L’utente di AlcaMondoBlog riferisce di avere registrato il filmato, che possiamo osservare nel servizio video correlato a quest’articolo, dalla zona di via Monsignor Tommaso Papa, ad Alcamo alle falde del versante est di Monte Bonifato, tra le 21.10 e le 21.15 e di non avere notato particolari rumori provenire dal cielo durante il passaggio del misterioso oggetto, illuminato e affiancato da altre fonti luminose.
GLI AGGIORNAMENTI – Intorno alle ore 23 il sito del Centro meteorologico siciliano ha pubblicato un aggiornamento al riguardo, sostenendo infatti che “l’avvistamento che sta interessando il sud Italia sembrerebbe essere il razzo vettore dei satelliti Starlink. Alle 19.15 di oggi, SpaceX ha lanciato un lotto di satelliti per la costellazione Starlink dal complesso di lancio 40 a Cape Canaveral, Florida, USA. Questo lancio fa parte del progetto di SpaceX per fornire un sistema di comunicazione Internet spaziale attraverso una vasta rete di satelliti in orbita bassa terrestre (LEO)”. Sempre secondo quanto riporta il Centro meteorologico siciliano, il “razzo vettore, un Falcon 9 Block 5, ha completato con successo la missione di mettere in orbita i satelliti Starlink. L’orbita dei satelliti è a bassa quota – prosegue -, quindi il razzo è stato visibile durante il lancio e l’inserimento in orbita. Le coordinate esatte della rampa di lancio sono 28.56194122, -80.57735736. Il razzo utilizzato, identificato come Booster B1078/11, è stato recuperato con successo sull’ASDS/ASOG (una nave drone di recupero) dopo aver completato il suo compito. Questo spiega perché molti hanno potuto osservare il razzo in volo, dato che la traiettoria del lancio era visibile dal sud Italia”.
Il servizio video riguardante la segnalazione da Alcamo
(nel testo i successivi aggiornamenti)