Non soltanto acqua piovana. Anche la polvere desertica trasportata dai venti che dall’Africa soffiano verso l’Europa, giunge nei cieli italiani e, in particolare – come si constata in queste immagini -, della Sicilia. E, con la pioggia, eccola depositata anche sui veicoli.
Non è la prima volta, anzi è risaputo che si tratta di un fenomeno tutt’altro che insolito in quest’area geografica. Ma ad alimentare sempre più spesso i dibattiti in termini di cambiamenti climatici, di funzioni biologiche ma anche di effetti nocivi per la salute, è il fatto che ciò avvenga con sempre maggiore frequenza e non soltanto sui territori più vicini al continente africano.
Si potrebbe anche rimanere incantati, per qualche attimo, nell’osservare le condizioni in cui le autovetture ad Alcamo, come si vede nel filmato a corredo di quest’articolo, si sono presentate oggi dopo le piogge della scorsa nottata, proseguite nelle prime ore della mattinata. Dal Sahara, dopo aver viaggiato a svariati chilometri di altitudine, ecco depositata sulla carrozzeria questa coltre di denso pulviscolo dall’inconfondibile aspetto.
Nella maggior parte dei casi, l’incanto lascia immediatamente spazio al desiderio impellente di recarsi ad un autolavaggio. O, comunque, ricordando sempre che l’acqua corrente disponibile scarseggia a causa della crisi idrica, si fa una rapida ricerca su Internet, cercando un affidabile sito specializzato in previsioni meteorologiche, per conoscere il livello di probabilità che torni a piovere acqua “pulita”.
Ma, in tal senso, le attuali previsioni meteorologiche non recano conforto. Anzi, dopo questa recente perturbazione, ci indicano proprio che il mese di giugno potrebbe concludersi con il prorompente ritorno di temperature tipicamente estive, con massime di 40°C verso la fine di questa settimana.
Il servizio video