È stata firmata, dal sindaco di Alcamo Domenico Surdi, un’ordinanza finalizzata a garantire il risparmio delle risorse idriche e le limitazioni riguardanti l’utilizzo dell’acqua potabile. Il provvedimento, che riporta la data del 1° luglio ed è stato pubblicato da poche ore all’albo pretorio del Comune, “si è reso necessario visto il perdurare – afferma infatti l’amministrazione comunale alcamese – dello stato di grave crisi idrica nel settore potabile, per cui è stata dichiarata l’emergenza regionale nelle province di Trapani, Palermo, Caltanissetta, Enna, Messina ed Agrigento”.

“È raccomandato a tutta la cittadinanza, su tutto il territorio comunale di Alcamo e fino alla data di cessazione dello stato di crisi e di emergenza – dichiara nell’ordinanza il sindaco Surdi -, di rispettare i comportamenti e le buone pratiche riportate nel “Vademecum delle azioni e buone pratiche finalizzate al risparmio idrico potabile ed alla riduzione dei consumi”, adottato con l’ordinanza del 4 aprile scorso del commissario delegato dell’Autorità di Bacino del Distretto idrografico della Sicilia, al fine di scongiurare ogni possibile spreco della risorsa idrica”.

L’ordinanza del sindaco di Alcamo, che dunque si allinea ad analoghi provvedimenti adottati in altre località siciliane dove la crisi idrica si è aggravata, stabilisce il “divieto, fino al 31 luglio 2024, di utilizzare l’acqua potabile per irrigare ed innaffiare le piante del proprio balcone o giardino nelle ore diurne, per lavare con modalità a getto continuo i veicoli privati, per lavare con modalità a getto continuo le aree pertinenziali, cortilizie, marciapiedi e piazzali, per alimentare fontane ornamentali, vasche e piscine domestiche”.

Le multe previste a carico dei trasgressori, come riporta l’ordinanza, variano “da 25 a 500 euro, con pagamento in misura ridotta di 200 euro, salvo che il fatto non costituisca altro illecito e fatte salve eventuali responsabilità di natura penale”.

L’amministrazione comunale, in queste ore, ha reso noto anche l’esito del bando di manifestazione pubblica d’interesse, per “locazione/vendita/altra forma giuridica di disponibilità di pozzi per acqua destinata al consumo umano”, pubblicato all’albo pretorio il 28 ottobre 2022. “Soltanto la società cooperativa Acqua Rakali Partinico arl – è riportato dal Comune –, proprietaria del pozzo denominato ARP 2, ha presentato istanza di manifestazione di interesse pervenuta entro i termini allegando tutta la documentazione richiesta. L’importo del costo di locazione del pozzo è di 0,64 euro per metro cubo, per una portata pari a 20 litri al secondo, rilevata da apposito contatore volumetrico”.

Il sindaco Domenico Surdi dichiara anche: “Grazie ad una interlocuzione con Siciliacque abbiamo ottenuto un potenziamento della quantità di acqua disponibile giornalmente. Siamo costantemente al lavoro per ripristinare, quanto prima possibile, la dotazione idrica cittadina”.
Sul sito istituzionale del Comune, da alcuni giorni, sono aggiornati periodicamente i turni di distribuzione dell’acqua.

Nella foto qui in alto le fontanelle pubbliche del Bottino, serbatoio idrico comunale.

Di Massimo Provenza

AlcaMondoBlog è a cura di Massimo Provenza, giornalista professionista - © 2024 AlcaMondoBlog

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