Dalla mattinata di oggi, un gruppo composto da circa una ventina di persone, presentandosi come gruppo ecologista “Muschio Ribelle”, sta occupando, seppur in modo non autorizzato dalle istituzioni pubbliche preposte, l’ex ostello “Cielo d’Alcamo” situato all’interno dell’immobile “La Funtanazza”, nel cuore della Riserva naturale Bosco d’Alcamo sul Monte Bonifato. “In questo modo – spiega Muschio Ribelle -, ad un anno dai roghi che hanno devastato la Sicilia occidentale, restituiamo alla comunità l’ex ostello, bene pubblico che era in stato di abbandono da oltre sei anni, e invitiamo la comunità all’assemblea popolare in programma oggi alle 18.30 per contrastare gli incendi in Sicilia, e alla formazione sulla guardiania e antincendio in programma domani 27 luglio”.
Lo scorso 29 giugno, proprio in quei locali si era svolto un incontro per celebrare il quarantesimo anniversario dell’istituzione della Riserva.
“Siamo le gocce che spengono l’incendio”, è il messaggio riportato in un cartellone affisso su una delle balconate dell’ex ostello, da parte dei protagonisti di questa pacifica protesta, che si configura come una forma di “disobbedienza civile”, come spiega nell’intervista Francesca Cassarà, docente che si fa portavoce dei manifestanti.
“L’edificio in questione – ricorda il gruppo ecologista – è di proprietà del Libero Consorzio comunale di Trapani e del Comune di Alcamo. Al piano terra sono situati degli uffici dell’ex Provincia, che rimarranno – tiene a precisare – indisturbati. Da tempo la cittadinanza denuncia lo stato di abbandono della Riserva. Successivamente al grande incendio del 2012 si è costituito il Coordinamento SalviAmo il Monte Bonifato che ha svolto svariate manifestazioni, riunioni e tavoli tecnici. Tuttavia, le richieste formulate sono rimaste inascoltate, inclusa quella della riapertura immediata dello spazio attraverso un affidamento temporaneo non oneroso ad una ATI di associazioni ambientaliste. Vista l’inerzia istituzionale – prosegue -, il gruppo Muschio ha deciso di riabitare La Funtanazza, per creare spazi e iniziative sociali che possano arricchire la comunità e migliorare la qualità della vita di tutti. Le prime iniziative organizzate si focalizzeranno sulla problematica degli incendi, un tema centrale in Sicilia e nella zona di Alcamo. Il progetto emerge, inoltre, dalla volontà di contrastare lo spopolamento e l’abbandono della zona”.
Il gruppo lancia, quindi, questo invito alla popolazione locale: “Uniamoci per proteggere e rigenerare la nostra terra. Tutte le persone sono invitate a raggiungerci per sognare e agire assieme. Possiamo essere le gocce che spegneranno gli incendi“.
Alle 18.30 di oggi è indetta un’assemblea popolare alla Funtanazza per discutere degli incendi in Sicilia e organizzarsi per fermarli. Per domani alle 11 i manifestanti annunciano un’attività di formazione sulla guardiania e antincendio.
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