La turnazione idrica che continua a subire variazioni, anche a causa dell’ennesima rottura alla rete esterna dell’acquedotto, in particolare della condotta di Siciliacque, porta la cittadinanza alcamese in alcune zone a dover attendere l’arrivo dell’acqua corrente adesso ogni circa due settimane nei migliori casi, mentre c’è chi deve continuare ad aspettare anche tre settimane, venticinque giorni, addirittura un mese. Come nel caso delle circa ottocento utenze idriche ex Eas, ad oggi rifornite dal Comune di Alcamo, in una fascia di territorio che dalla periferia nord-ovest cittadina si estende fino ad una parte di Alcamo Marina.
E questa mattina un gruppo di circa venti persone si è radunato davanti allo stadio comunale “Lelio Catella”, di Alcamo per manifestare i disagi legati all’emergenza idrica. Si tratta proprio di un gruppo di utenti della zona che prima, appunto, era allacciata all’Eas, l’Ente acquedotti siciliani, e che adesso riceve la fornitura idrica dal Comune. “Siamo stanchi di aspettare che arrivi l’acqua ogni 25-30 giorni”, spiegano i cittadini che si sono riuniti oggi nei pressi dello stadio, dicendosi pronti ad organizzare un prossimo incontro in piazza Ciullo davanti al Municipio, nella settimana entrante, per manifestare all’amministrazione comunale questo loro disagio diventato, in piena estate, ormai insostenibile.
Nel frattempo, l’assessore comunale al Servizio idrico integrato Vittorio Ferro continua ad aggiornare la popolazione, soprattutto mediante l’utilizzo dei social network, circa i lavori pubblici che sono stati appena avviati grazie alla recente stipula del contratto con la società Acqua Rakali Partinico per l’attingimento, come già noto, mediante un secondo pozzo in contrada Billiemi nel territorio Monreale, e anche per quanto riguarda i lavori in corso, in prossimità della strada statale 119, per realizzare una variante della condotta Siciliacque proveniente da Trapani. L’amministrazione comunale ha annunciato significativi miglioramenti, per quanto riguarda l’approvvigionamento idrico ad Alcamo, entro Ferragosto.
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