Saranno necessari almeno 2 milioni 150 mila euro, in base ad una stima effettuata dal Comune di Alcamo, per effettuare complessivi interventi di messa in sicurezza, collocando in particolare barriere paramassi, sui costoni del versante nord-orientale del Monte Bonifato in cui massi pericolanti e rischio di frane non possono essere trascurati. Sono peraltro già disponibili 200 mila euro dal fondo di progettazione regionale e già inseriti nel bilancio triennale comunale. Ed è nel tentativo di accelerare l’iter per l’attuazione di tali importanti interventi, che ieri la giunta del sindaco Domenico Surdi ha approvato una contestuale delibera, per inserire i suddetti lavori nel piano triennale delle opere pubbliche e reperire gli oltre due milioni di euro necessari, attingendo da fondi europei o regionali.

Nel mese di novembre scorso, un masso si staccò e rotolò per circa 425 metri, andando a sfondare il tetto di un’abitazione i cui residenti, fortunatamente, rimasero illesi. L’area interessata, che comprende la via Salvatore Salamone e la via Filippo Evola nei pressi del Bottino, era stata quindi temporaneamente evacuata.
Nella foto qui in alto, un intervento effettuato, nella circostanza, dai Vigili del fuoco per mettere in sicurezza un altro masso pericolante in quell’area.

Da allora, il Comune si è adoperato attivando anche il Soccorso Alpino e Speleologico. Nei mesi scorsi, l’ufficio comunale di Protezione civile ha evidenziato che sono stati individuati diversi massi in equilibrio precario, i cui movimenti verso valle potrebbero mettere a rischio la sicurezza dell’area abitata sottostante e la pubblica incolumità. Tutta l’area del versante di est e nord-est del Monte Bonifato classificata “R4”, come evidenzia pertanto il Comune, ha bisogno dell’intervento pubblico in termini di salvaguardia del territorio dal rischio idrogeologico, finalizzato alla progettazione delle opere occorrenti a mitigare il rischio su tutta la fascia abitata situata nella zona, che va dalla contrada Tre Noci all’area del Bottino. Dissesto idrogeologico che, negli anni, sul Monte Bonifato, è stato purtroppo favorito dagli incendi.

In una contestuale riunione svoltasi il 13 maggio scorso, si è segnalata una ulteriore situazione di pericolo, rappresentata infatti da un altro masso isolato, più a sud e ad una quota di 650 metri. Per tale motivo, si è concordato di avviare le procedure finalizzate ad affidare un servizio di ingegneria e architettura per la progettazione delle opere di mitigazione del rischio idrogeologico e per la messa in sicurezza del masso stesso.

L’attuale protrarsi di condizioni climatiche caratterizzate da assenza di piogge, in questo caldo mese di agosto, fa ragionevolmente temere che, tra la fine dell’estate e l’inizio della prossima stagione autunnale, possano avvenire nubifragi molto pericolosi, in particolare per la stabilità dei terreni del Monte Bonifato, oltre che per l’elevata probabilità di allagamenti come già avvenuto in anni passati in varie zone del territorio alcamese.

Di Massimo Provenza

AlcaMondoBlog è a cura di Massimo Provenza, giornalista professionista - © 2024 AlcaMondoBlog

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