Finanziamenti richiesti da quasi tre anni, e che ammontano ad oltre 4 milioni di euro, ma che ancora non arrivano. Mentre non è da escludere, purtroppo, l’eventualità di futuri fenomeni di maltempo tali da fare allagare nuovamente le zone abitate in prossimità dei torrenti più a rischio e, quindi, provocare ancora una volta ingenti danni. Si tratta del delicato tema che il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, oggi è tornato ad affrontare comunicando, infatti, di avere scritto al ministro per la Protezione civile e per le Politiche del Mare, Nello Musumeci, e al presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, “per avere notizie – spiega infatti Surdi – in merito agli interventi urgenti di Protezione civile relativi agli eccezionali eventi metereologici del 24 ottobre 2021, quando a causa della tracimazione dei torrenti Canalotto e Placati, ad Alcamo Marina, si verificarono danni gravissimi alle abitazioni locali”.
Nell’immagine qui in alto, un’autovettura e svariati detriti trasportati dalla furiosa piena del Canalotto in quella circostanza, fino al punto in cui il torrente sbocca nel Golfo di Castellammare.

“Allora – riporta nella nota il sindaco di Alcamo – ben 54 edifici di civile abitazione furono inondati dal fango e tre famiglie furono evacuate senza possibilità di far rientro nelle loro case. Il Comune da subito, unitamente al Servizio nazionale di Protezione civile, ha approntato ogni possibile intervento per il ripristino delle condizioni di normalità nelle aree urbane colpite, approvando tutte le misure per la mitigazione del rischio residuo. Inoltre – continua Surdi nella lettera – abbiamo inoltrato la richiesta di finanziamento per “Intervento di messa in sicurezza idraulica dei Torrenti Canalotto e Placati” per un importo di 4.350.000 euro, considerato che l’area abitata colpita dall’evento versa tuttora in una grave situazione di rischio idraulico, a causa della permanente pericolosità idraulica dei torrenti Canalotto e Placati. Infatti, se dovesse verificarsi una piena rapida dei torrenti ci sarebbe un elevato rischio per le persone, essendo la località abitata e con molti edifici a rischio di allagamento”.

“Ad oggi, comunque – conclude Surdi, motivando quindi la richiesta di intervento rivolta al Governo nazionale e alla Regione -, non è giunta alcuna comunicazione sulle richieste urgenti da parte del Comune per la progettazione e realizzazione di opere idrauliche di mitigazione del rischio derivante da piene rapide dei torrenti Canalotto e Placati”.

Occorre ricordare, tra l’altro, che proprio dal periodo in cui si verificarono quelle avversità nell’autunno 2021, è ancora inagibile, per motivi di sicurezza, il parcheggio interrato di piazza Bagolino. Numerose, intanto, sono le sollecitazioni che cittadini alcamesi rivolgono al Comune affinché si migliorino i servizi di pulizia dei margini stradali e delle caditoie, anche ad Alcamo Marina, per ridurre proprio i rischi di allagamenti nelle zone abitate.

Qui in basso, una serie di servizi video di repertorio, relativi agli eventi alluvionali di tre anni fa

Sempre nel 2021, a dicembre, avvenne inoltre il crollo del ponte San Bartolomeo della strada statale 187 tra Alcamo Marina e Castellammare del Golfo. Nei mesi successivi, fu realizzato un ponte provvisorio e si rimane in attesa della progettazione e della concretizzazione di una nuova e adeguata infrastruttura

Di Massimo Provenza

AlcaMondoBlog è a cura di Massimo Provenza, giornalista professionista - © 2024 AlcaMondoBlog

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