Fu riqualificata circa quindici anni fa, quella che possiamo definire l’ampia “balconata” alle porte del centro storico di Alcamo, “a San Franciscu”, come si dice comunemente per indicare questa zona in cui si trova infatti l’antica chiesa di San Francesco d’Assisi, situata a Porta Palermo, dove inizia il corso VI Aprile. Si tratta della piazza Sebastiano Bagolino, tra i più importanti spazi pubblici della città. Nel “ventre” di questa balconata, fu ricavato un ampio parcheggio sotterraneo. Mentre ai piedi del suo bastione, nacque il Parco suburbano comunale, affidato in gestione all’associazione “Laurus – Cultura Ambiente” finché nel 2019 scadde la convenzione. Parco che è tuttora chiuso al pubblico e che, ancora una volta, osservato dalla sommità del bastione si presenta come ricettacolo impressionante di rifiuti lanciati dal parapetto. Lo stesso, ormai cronico, scenario possiamo, purtroppo, notare nelle rampe di accesso pedonale al parcheggio interrato, dove svariate volte sono state effettuate incursioni vandaliche. Ignoti distruttori, in più occasioni, hanno trovano il modo di violarne la chiusura al pubblico che vige ormai dal mese di ottobre del 2021 a seguito del crollo di un pannello interno, piombato su un’autovettura del Comune.

Sopralluoghi tecnici, stime economiche per gli interventi di messa in sicurezza, di manutenzione e, quindi, di recupero del parcheggio interrato. Ricerca di finanziamenti. Annunci, da parte dell’amministrazione comunale, che si è detta intenzionata a restituirne al pubblico la fruibilità. Ma il dato di fatto attuale è che il destino di questo parcheggio sotterraneo, almeno fino ad oggi, è ignoto.

La struttura, in condizioni di regolare apertura, può contenere poco più di centoventi posti auto. Fu inaugurata nel 2010, all’epoca in cui era sindaco Giacomo Scala, a completamento di un complessivo intervento di riqualificazione dell’intera zona di piazza Bagolino per 5 milioni di euro. Un’ingente spesa di denaro pubblico che, ad oggi, appare vanificata ed etichettata dai più polemici come un vero e proprio sperpero di risorse economiche. Seppur anche criticata, in non poche occasioni la disponibilità del parcheggio interrato di piazza Bagolino aveva fatto anche comodo per decongestionare il traffico automobilistico e rendere meno difficoltosa la ricerca di parcheggi, soprattutto in occasione di affollati eventi nel centro storico di Alcamo.

Danneggiamenti agli impianti antincendio e numerosi altri atti teppistici, in questi anni, hanno segnato la storia del parcheggio interrato, le cui vicissitudini sono legate non soltanto a problemi in termini manutentivi e di sorveglianza. Negli anni passati emerse anche l’indisponibilità di personale da utilizzare per custodirlo, mentre più di recente si era prospettato di istituire, a condizione che questo parcheggio interrato fosse riaperto alla pubblica fruizione, l’obbligo di pagamento della sosta veicolare come già avviene nel parcheggio a raso di piazza Bagolino e altrove.

Gli imbrattamenti dell’ovale marmoreo, opera di Turi Simeti collocata nella piazza stessa da oltre cinque anni, completano il desolante quadro di abbandono in cui versa questa così importante area cittadina, ulteriormente testimoniato dal fatto che sono stati rimossi anche i faretti, del resto ormai non più funzionanti, che illuminavano la scultura.

Il servizio video

Di Massimo Provenza

AlcaMondoBlog è a cura di Massimo Provenza, giornalista professionista - © 2024 AlcaMondoBlog

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.