In attesa di conoscere dati statistici aggiornati e dettagliati che, annualmente, la Regione siciliana e, a livello locale, il Libero Consorzio comunale di Trapani, forniscono per quanto riguarda gli afflussi turistici in Sicilia, ad Alcamo è possibile ottenere qualche utile indicazione circa l’effettivo aumento di visitatori, molti dei quali provenienti anche dall’estero. L’indicatore principale, infatti, come spiega l’assessore comunale Donatella Bonanno che ha deleghe alla cultura, agli spettacoli e alla promozione turistica, è la tassa di soggiorno. L’intervista è stata stata realizzata oggi in mattinata, a margine della presentazione della nuova app “Cielo Narrante”, che ha la funzione di guidare i visitatori nel centro storico.
“L’unico dato oggettivo che abbiamo – afferma l’assessore – è quello di riscontro della tassa di soggiorno, che ci dà una misurazione abbastanza oggettiva della permanenza dei turisti nella nostra città. Abbiamo un dato in costante crescita dal 2022, con un introito di circa 40 mila euro in quell’anno, di 75 mila euro nel 2023 e di 100 mila euro, secondo le previsioni, nell’anno corrente. La tassa di soggiorno riguarda, appunto – prosegue -, quanti visitatori sono presenti nel nostro territorio, quindi in proporzione è possibile capire che c’è stato un notevolissimo aumento di visite. La variabilità della cifra dipende, di anno in anno, anche dal momento in cui i vari esercenti versano le quote che sono dovute”.
Da Alcamo ad Alcamo Marina, si è molto diffusa negli ultimi tempi anche l’apertura di bed and breakfast. “Sicuramente – ammette l’assessore -, migliorare i servizi è fondamentale ed è vero pure che si sta lavorando sui vari palinsesti degli eventi, sulle manifestazioni annuali che sono attrattori dei possibili visitatori e sulla valorizzazione del patrimonio storico-artistico della città. In queste settimane è in corso la manifestazione “Le Vie dei Tesori”, che l’anno scorso hanno fatto registrare 4.500 visite, creando un indotto di circa 180 mila euro”.
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