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Cerimonie in ricordo di Piersanti Mattarella, ucciso 45 anni fa. Al cimitero di Castellammare del Golfo il tradizionale rito per commemorare il presidente della Regione siciliana

– CASTELLAMMARE DEL GOLFO, lunedì 6 GENNAIO 2025 – Come già negli anni passati, si è tenuta nella mattinata di oggi al cimitero comunale di Castellammare del Golfo (nelle immagini) la commemorazione della morte di Piersanti Mattarella, assassinato in via Libertà a Palermo il 6 gennaio 1980, quando era presidente della Regione siciliana. Proprio in questi giorni, la Procura di Palermo ha aperto nuove indagini sul delitto. Piersanti Mattarella, fratello di Sergio che è l’attuale Presidente della Repubblica, nacque a Castellammare il 24 maggio 1935.

“Ricordare Piersanti Mattarella – ha dichiarato il sindaco di Castellammare, Giuseppe Fausto – significa raccogliere la sua eredità politica e applicarla nell’azione quotidiana: al di là delle commemorazioni impegnarsi a far conoscere il testamento morale di Piersanti Mattarella, con le sue idee di futuro legato al riscatto contro la mafia ed ogni forma di illegalità. In memoria di Piersanti, perché non muoia il suo esempio per una Sicilia che vogliamo proprio così come la desiderava: più trasparente, efficiente e giusta”.

Hanno preso parte alla cerimonia sindaci dei Comuni della provincia di Trapani e del Golfo di Castellammare, tra questi il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, che hanno onorato Piersanti Mattarella indossando la fascia tricolore. Presenti anche l’assessore regionale Mimmo Turano, il presidente del consiglio comunale Giuseppe Ancona, il viceprefetto di Trapani Luciano Zanta Platamone, il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli, il comandante della compagnia di Alcamo della Guardia di Finanza, capitano Massimiliano Corino, il dirigente del commissariato di Polizia di Stato Marco Gallo, il comandante dei Carabinieri di Alcamo, capitano Chiara Petrone. Tra i partecipanti anche rappresentanti del Corpo Forestale e delle associazioni di volontariato (il corpo militare della Croce Rossa e, per la Protezione civile, la Fly Team Castellammare del Golfo.

Il sindaco di Castellammare del Golfo Giuseppe Fausto ha guidato il corteo di autorità che, dall’ingresso del cimitero, ha raggiunto la chiesetta cimiteriale dove è stata deposta una corona d’alloro sulla tomba di Piersanti Mattarella.

Dopo gli squilli di tromba e il silenzio a cura della banda musicale “Città di Castellammare”, la preghiera e la benedizione del vescovo Fragnelli, all’interno della chiesetta cimiteriale dove, di fronte alla tomba di Piersanti Mattarella, si trova quella di Bernardo, padre di Piersanti e del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.   

Nel cimitero di Castellammare del Golfo, nella cappella di famiglia, a settembre è stata sepolta anche la figlia di Piersanti, Maria Mattarella, segretaria generale della Regione siciliana, morta a 62 anni a causa di una malattia. Nella stessa cappella si trovano anche le spoglie di Marisa Chiazzese, moglie del Capo dello Stato.

“I provvedimenti amministrativi di Piersanti – ha concluso il sindaco Fausto – intendevano eliminare dalle strutture governative clientelismo, privilegi e intrusioni criminali. Oggi devono essere raccontati perché siano conosciuti: ogni giorno facendo semplicemente il proprio dovere e non deviando mai dal percorso indicato”.

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