– ALCAMO, martedì 7 GENNAIO 2025 – Si muovono, in queste settimane, le procedure da parte dell’amministrazione comunale per preparare i necessari interventi di messa in sicurezza del versante di nord-est del Monte Bonifato (nell’immagine qui in alto), finalizzati a mitigare il rischio di frane e caduta di massi. Il Comune ha pubblicato nei giorni scorsi, infatti, una serie di determine relative all’affidamento di vari incarichi tecnici, a cominciare dalla progettazione e dalle indagini geognostiche e verifiche archeologiche, con il primario intento di mettere in sicurezza il masso isolato che, “il 13 maggio scorso”, come riporta la relazione firmata dal dirigente comunale Enrico Minafra e dall’ingegner Alessandro Faraci, responsabile unico del procedimento, “è stato individuato nel settore più a monte in direzione sud, a quota 650 metri”.
Sarà l’ingegnere Vincenzo Montalbano di Chiusa Sclafani a svolgere l’incarico, per oltre 73 mila euro, di redigere la relativa progettazione di fattibilità tecnico-economica. Sul Monte Bonifato è già stata riscontrata la presenza di numerosi massi pericolanti, uno dei quali già caduto, com’è ampiamente noto, su un’abitazione nel novembre dello scorso anno. Da allora, come hanno potuto verificare i servizi della Protezione civile, si è resa sempre più urgente la necessità di intervenire, per mettere in sicurezza i versanti abitati. Siamo, insomma, di fronte agli effetti del dissesto idrogeologico, favorito soprattutto dagli incendi che, sul Monte Bonifato, si sono susseguiti negli anni.
E, come già pubblicato nei mesi scorsi, gli uffici tecnici comunali hanno stimato in almeno 2 milioni 150 mila euro, la somma da reperire mediante finanziamento, per effettuare complessivi interventi di messa in sicurezza, collocando in particolare barriere paramassi sui costoni del versante nord-orientale del Monte Bonifato.