– ALCAMO, mercoledì 8 GENNAIO 2025 – Si perpetuano gli atti vandalici, ad Alcamo, ai danni dell’ottocentesca Pia Opera Pastore che è tuttora in disuso. Le indagini della Polizia, infatti, in queste ore si concentrano anche su quello che è, ormai, il quinto di tali episodi in poco più di un mese, all’interno dei locali della storica struttura, che fino ad alcuni mesi addietro era utilizzata per lo svolgimento di corsi di formazione.
Non è bastato, evidentemente, come già avviene da pochi giorni prima dello scorso Natale, avere riattivato l’illuminazione artificiale per il prospetto dell’edificio. L’Ipab “Opere Pie Pastore e San Pietro”, proprietaria dell’immobile, questa mattina, pur verificando che il cancello dell’ingresso principale in piazza Ugo De Carolis era regolarmente chiuso con un lucchetto, ha trovato stranamente aperti, e senza segni di effrazione, sia il portoncino che consente di accedere all’interno dell’ottocentesco palazzo, sia una delle finestre della facciata al primo piano (nell’immagine qui in alto), situata alla destra del caratteristico balcone centrale.
I poliziotti, chiamati in prima mattinata dal commissario straordinario dell’Ipab, Vito Giuliana, hanno quindi effettuato l’ennesimo sopralluogo, ma dalle prime verifiche pare che non sia stato rubato alcunché. Si è di fronte, insomma, ad una serie di incursioni teppistiche, già avviata tra novembre e dicembre scorsi, quando infatti, in almeno quattro circostanze, uno o più ignoti malfattori si erano introdotti nella Pia Opera devastando gran parte di ciò che si trova al suo interno.
Disordini e alcuni danni sono stati riscontrati, seppur contenuti, anche all’interno della pregevole cappella al pian terreno. Sempre al piano terra, come già pubblicato, nelle scorse settimane gli ignoti teppisti avevano sfondato una parete.
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