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Comuni ricicloni, ad Alcamo nel 2024 la raccolta differenziata sfiora il 70%. Srr Trapani Nord al 75%, Calatafimi Segesta all’84% e doppio premio per Massimo Fundarò

– Venerdì 24 GENNAIO 2025 – “Premiato due volte nell’ambito della manifestazione “Comuni Ricicloni Sicilia” a Palermo. Come presidente della Srr Trapani Nord (75%) e come assessore di Calatafimi Segesta (84%), per i livelli di raccolta differenziata”. Con queste parole, Massimo Fundarò tiene ad evidenziare l’importante riconoscimento che ha ottenuto oggi alla premiazione dei 98 “Comuni ricicloni” in Sicilia, evento annuale promosso da Legambiente e con cui sono ufficialmente riconosciuti i progressi che, in ogni territorio, si registrano in termini di differenziazione dei rifiuti.

Come emerge dal dossier di “Comuni ricicloni”, la percentuale di raccolta differenziata ad Alcamo nel 2024 si è attestata al 69.8%. Ciò conferma, ancora, qualche difficoltà da superare, nella cittadina attualmente amministrata dal sindaco Domenico Surdi, per raggiungere al riguardo i gradi di Comune “virtuoso”.

Proprio in queste ore, peraltro, anche ad Alcamo è stata scongiurata l’ennesima emergenza legata alle problematiche di smaltimento in discarica dei rifiuti indifferenziati: la chiusura della Trapani Servizi, a partire da ieri, costringe adesso i ventiquattro Comuni della provincia di Trapani a conferirli nell’impianto Sicula Trasporti di Lentini. “Con conseguente aggravio di costi”, come osserva Fundarò. Ancora una volta, dunque, anche per il Comune di Alcamo, al riguardo, è stata trovata una soluzione temporanea, prevedendo di portare tali rifiuti nella discarica situata in Sicilia orientale per i restanti giorni di gennaio e per tutto il prossimo mese di febbraio.

Ambientalista e politico alcamese attualmente impegnato nella suddetta doppia carica (la prima riguarda, infatti, il suo ruolo di massimo esponente della Società per la regolamentazione del servizio di gestione dei rifiuti nei territori della parte nord della provincia di Trapani), Fundarò è già noto per essersi impegnato ad Alcamo, quand’era amministratore comunale della sua città, proprio per diffondere e incentivare le buone pratiche finalizzate a migliorare i livelli di raccolta differenziata. In tal senso, per un certo periodo, i risultati erano stati oggettivamente rilevanti: la maggior parte della popolazione alcamese, in poco tempo, aveva dimostrato la capacità e, soprattutto, la buona volontà di differenziare correttamente i rifiuti, rappresentando un esempio di comunità locale virtuosa nel panorama siciliano.

Nelle immagini, due momenti della premiazione: in alto Massimo Fundarò mentre riceve il riconoscimento, in basso tutti gli esponenti che lo hanno ottenuto

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