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Ad Alcamo la passione per i libri resiste. Biblioteca civica aperta anche il sabato mattina

– ALCAMO, giovedì 30 GENNAIO 2025 – Sarà aperta al pubblico anche il sabato mattina, a partire dal prossimo fine settimana, la Biblioteca civica “Sebastiano Bagolino”. Un polo culturale di inestimabile valore, nel centro storico della città di Alcamo essendo situato nei locali al pian terreno della seicentesca struttura del Collegio dei Gesuiti. Tutti gli utenti potranno utilizzare, come annuncia il Comune, la sala lettura. Nella biblioteca dei bambini si potrà autonomamente sfogliare libri e fumetti, disegnare e giocare. L’orario di apertura, per sabato, è fissato dalle 9 alle 13, mentre dal lunedì al venerdì si potrà accedere nella biblioteca anche il pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30.

La Biblioteca civica, dal 1952 intitolata a Sebastiano Bagolino, pittore e letterato umanista alcamese vissuto tra il 1562 e il 1604,  fu costituita attorno al 1866 con i fondi librari dei soppressi ordini religiosi, dei Cappuccini, dei Gesuiti, dei Domenicani, dei Minori Osservanti, acquisiti dal Comune dopo la proclamazione dell’unità d’Italia. Libri antichi, manoscritti e a stampa, che costituiscono il fondo antico. Inizialmente ospitata nell’ex chiesa dell’Itria, divenuta poi Centro congressi Marconi, nel 1877 la Biblioteca passò nell’ex chiesa di San Giacomo de Spada dove rimase fino al sisma del 1968.

Le collezioni della Biblioteca civica “Sebastiano Bagolino” comprendono il patrimonio librario, acquisito per dono o acquisto. Per la sua classificazione e collocazione è adottata la Cdd (Classificazione decimale Dewey), che utilizza uno schema di classificazione bibliografica per argomenti organizzati gerarchicamente. Fa parte della Rete delle biblioteche della provincia di Trapani con la quale condivide il Catalogo collettivo (Opac). Sono oltre novantamila i volumi custoditi attualmente in questa biblioteca.

Il servizio video

All’interno delle collezioni sono presenti alcune sezioni speciali, tra le quali il fondo antico costituito da alcuni incunaboli, diverse cinquecentine, la gran parte delle quali stampate in Italia, e altre opere edite nei due secoli successivi. La Biblioteca civica aderisce al Censimento delle edizioni italiane del XVI secolo EDIT16. Sono consultabili manoscritti, principalmente di autori locali, la raccolta locale di libri e opuscoli di scrittori e studiosi alcamesi ed anche testi stampati ad Alcamo. La sezione della Stampa, costituita da periodici alcamesi e provinciali o a tiratura nazionale, tra la fine dell’800 e i primi anni del 2000. Infine, la sezione per bambini e ragazzi, che comprende la letteratura specializzata 0-12 anni. In Biblioteca è presente uno spazio per la lettura dedicato ai bambini e alle loro famiglie.

Sono sempre parecchi, gli studenti che frequentano la Biblioteca civica alcamese. Certo è che l’avvento di Internet ha determinato, in generale, un drastico calo del naturale interesse verso il libro tradizionale in carta stampata. Eppure, ad Alcamo è immediatamente riscontrabile che sono tuttora in tanti, soprattutto giovani e giovanissimi, a recarsi in un noto negozio di libri, situato nel centralissimo corso VI Aprile e che fa parte di una catena di esercizi commerciali legati ad una rinomata società del settore editoriale. Attualmente, nella cittadina alcamese, a parte le cartolerie, è questo l’unico luogo in cui è possibile trovare una cospicua varietà di libri e acquistarli, in quanto la storica, fornitissima libreria in viale Europa ha cessato da pochi mesi la propria attività.

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