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Ad Alcamo il caso del parroco rimosso dal suo incarico. Si attende una valutazione dal Vaticano

– ALCAMO, mercoledì 5 FEBBRAIO 2025 – Da ieri, è sempre più di pubblico dominio la notizia relativa alla delicata situazione determinatasi nella parrocchia di San Giuseppe ad Alcamo (nell’immagine qui in alto). La Diocesi di Trapani, infatti, ha diffuso nel primo pomeriggio di ieri un comunicato che riporta: “Il vescovo Pietro Maria Fragnelli, in via cautelativa, ha proceduto a notificare un provvedimento disciplinare canonico ad un presbitero che era stato rimosso dal suo incarico di parroco dopo una segnalazione circa l’operato del presbitero stesso”.

La rimozione dall’incarico di parroco risalirebbe al mese di ottobre scorso, periodo in cui difatti il sacerdote in questione è stato sostituito da don Franco Finazzo, che dirige anche la parrocchia Gesù Cristo Redentore. La Diocesi ha scelto di non pubblicare, nel comunicato, le generalità del parroco “rimosso” dall’incarico. Ma, nel giro di poche ore, alcune testate giornalistiche, e a diffusione non soltanto locale, hanno scritto che si tratterebbe di don Sebastiano Adamo, il quale da pochi anni era stato trasferito da Calatafimi Segesta nella parrocchia alcamese di San Giuseppe. Nessuna conferma e nessuna smentita, in riferimento a tali pubblicazioni, è arrivata dalla Diocesi. Nessun commento, da parte della comunità parrocchiale direttamente interessata. Rimane, comunque, la necessità di trattare con molta prudenza questo tipo di informazioni e in attesa che si faccia piena chiarezza sulla vicenda.

“La disposizione restrittiva è stata presa – prosegue, intanto, il comunicato diffuso dalla Diocesi di Trapani – in seguito ad una indagine canonica previa avviata dal vescovo attraverso un suo delegato esterno alla Diocesi. In attesa delle valutazioni dei Dicasteri vaticani competenti, la decisione si è resa necessaria per garantire la serenità di tutte le parti coinvolte e la ricerca della verità dei fatti per il maggior bene di tutti, soprattutto delle persone fragili”.

“Monsignor Fragnelli invita tutti, clero e fedeli – conclude la Diocesi -, a pregare intensamente perché non manchi la luce dello Spirito e questo momento di sofferenza che tocca il corpo ecclesiale diventi occasione di rinnovamento e conversione, sorregga l’umiltà della speranza, la ricerca della giustizia nella misericordia senza tentennamenti, confermi la Chiesa di Trapani nella scelta preferenziale dei deboli”.

Fino a prova contraria, i riflettori delle cronache cittadine hanno potuto mostrare le attività, anche piuttosto apprezzate dalla collettività, che don Sebastiano Adamo ha portato avanti nel periodo in cui è stato parroco ad Alcamo e mettendo in luce la sua spiccata volontà di organizzare molteplici iniziative di carattere sociale, a beneficio del popoloso quartiere che circonda la chiesa di San Giuseppe. Spetta, adesso, agli organi ecclesiastici competenti il ruolo di valutare i motivi che hanno portato alla rimozione di don Sebastiano Adamo.

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