– ALCAMO, venerdì 7 FEBBRAIO 2025 – “Caro nonno raccontami… Le tue storie sono la mia eredità”. S’intitola così, il docufilm realizzato, con la regia di Carlo Palmeri, dall’Istituto tecnico economico e tecnologico “Girolamo Caruso” e che è stato presentato questa mattina in aula magna, con gli interventi anche di Giuseppe Gerbino, poeta, docente, studioso della lingua siciliana, e dell’attore Antonio Pandolfo mediante un videomessaggio.
L’iniziativa rientra tra quelle finanziate dall’assessorato regionale dell’Istruzione e della Formazione professionale, nell’ambito degli interventi (dal titolo “Non solo mizzica. Il siciliano la lingua di un popolo”) di diffusione e promozione all’utilizzo della lingua siciliana e della cultura popolare locale, in favore delle istituzioni scolastiche statali attive in Sicilia.
Il servizio video
Il docufilm ha l’obiettivo di avvicinare gli studenti al mondo delle tradizioni del passato, della lingua siciliana e del cinema documentaristico. Il prodotto finale del progetto è un cortometraggio che racconta la vita della signora Caterina Finazzo, che attraverso i ricordi e le emozioni ha fatto rivivere tempi che non ci sono più. Nel racconto si fa riferimento ad un episodio particolare, liberamente rielaborato in fase di produzione del cortometraggio: un gruppo di uomini bussa alla porta in cerca del padre della protagonista, lei e i suoi fratelli hanno paura, ma il padre li rassicura e cerca di sistemare tutto con diplomazia e serietà. “Chi erano quegli uomini? Erano gli uomini del bandito Salvatore Giuliano – spiega la dirigente dell’Itet “Caruso”, Enza Mione -, che giravano per le campagne di Alcamo in cerca di affiliati e terreni da usare per i loro traffici. Il documentario mette in risalto il senso di famiglia, l’unione e il rispetto dei figli nei confronti del padre e viceversa”.
