– ALCAMO, martedì 11 MARZO 2025 – Si è reso necessario applicare, a suo carico, la custodia cautelare in carcere, per porre un netto ostacolo ai suoi comportamenti persecutori. L’Autorità giudiziaria, per arginare tale condotta pericolosa, gli aveva già imposto il divieto di avvicinamento all’ex moglie e, al tempo stesso, l’applicazione del braccialetto elettronico, ma ciò non era bastato. Anzi, violando sistematicamente la misura restrittiva, lo stalker si era persino messo a tormentare anche un’altra donna. Si tratta di un individuo di 46 anni, di nazionalità rumena, nei cui confronti, pertanto, da parte del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Alcamo, è stato eseguito l’ordine di arresto emesso dalla Corte d’appello di Palermo, disponendone la carcerazione.
L’uomo, infatti, pur essendo già sottoposto all’obbligo di non avvicinarsi all’ex coniuge e di portare con sé il dispositivo elettronico anti-stalker, girava indisturbato per la città di Alcamo lasciando in più occasioni il dispositivo a casa. L’Autorità giudiziaria, di conseguenza, avendo riscontrato le reiterate violazioni della misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa, ha ritenuto di dover disporre un provvedimento più incisivo, ossia la custodia in carcere.
Peraltro, come già accennato, nell’ambito di un’ulteriore attività d’indagine, l’arrestato è stato raggiunto da un provvedimento cautelare che ha disposto un analogo divieto di avvicinamento alla parte offesa, con applicazione del dispositivo elettronico, poiché il quarantaseienne rumeno è stato ritenuto responsabile di condotte persecutorie verso un’altra donna, con la quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale. Dopo essere stato, quindi, fermato e condotto negli uffici del Commissariato di Pubblica Sicurezza alcamese, è stato infine portato nel carcere di Trapani.
Stalker girava per Alcamo senza braccialetto elettronico e continuava a molestare. Adesso è in carcere
