– ALCAMO, giovedì 13 MARZO 2025 – Da oggi, è sospeso lo stato di agitazione dei lavoratori della Polizia municipale alcamese che, circa tre settimane addietro, era stato proclamato dalla Cgil-Fp e di cui, sei giorni fa, si era trattato in un’intervista con Ignazio Calvaruso, esponente locale del sindacato. Come fa sapere il sindacato stesso, riunitosi nuovamente nella mattinata odierna ad Alcamo assieme all’amministrazione comunale, si è “preso atto degli impegni assunti dal sindaco Domenico Surdi” ai fini di affrontare e risolvere una serie di problematiche di cui già pubblicato in precedenza.
In sintesi, gli impegni del Comune riguardano alcuni provvedimenti migliorativi (da adottare “entro il 31 maggio” prossimo, come riporta il sindacato) delle condizioni contrattuali del Corpo di Polizia municipale. Si prevede, tra l’altro, che “d’ora innanzi e fino a quando non si sarà provveduto concretamente al potenziamento stabile dell’organico della Polizia municipale – scrive la Cgil-Fp -, l’effettuazione di servizi di vigilanza esterna in fascia serale/notturna (come peraltro concordato nel confronto avviato il 21 febbraio) non venga strutturata in un turno settimanale ricorrente, ma vi si ricorra solo in caso ed a seguito di specifiche ed effettive esigenze di servizio”, utilizzando “almeno quattro unità di personale per turno con parità di genere”.
Per quanto riguarda i contratti di lavoro, all’esito dell’incontro di oggi il sindacato rimane in attesa che, “in sede di approvazione del Piano del fabbisogno triennale del personale 2025-2027, dovrà essere concretamente avviato il processo di estensione oraria dei contratti in essere dei lavoratori part-time del Corpo di Polizia municipale, secondo un cronoprogramma che veda il loro integrale passaggio a full-time, scaglionato entro il triennio”. Ma non soltanto. “Dovrà essere posta in discussione, in sede di delegazione trattante – prosegue la Cgil-Fp -, la proposta di modifica dell’articolo 22 del Cdi 2023-2025 per modificare dal 75 al 50 la percentuale minima del turno da disimpegnarsi all’esterno, quale riconoscimento della relativa indennità giornaliera al personale di vigilanza assegnato ai reparti del Corpo che svolgono attività esterna”. Tra l’altro, “va previsto in via prioritaria nel 2025 – aggiunge – l’avvio della procedura delle progressioni verticali in deroga (effettuabile fino al 31 dicembre 2025 dal vigente Ccnl Funzioni Locali), riservata agli istruttori di vigilanza/sottoufficiali in servizio nel Corpo, per la copertura dei posti vuoti di funzionario/ufficiale”.
Della carenza di personale (attualmente, il Corpo di Polizia municipale è composto da una quarantina di unità) si era già ampiamente trattato nei precedenti articoli. Al riguardo, il sindacato cita il fatto che, nel corso dell’assemblea di oggi, si sono rilevate le condizioni di peggioramento in tal senso, poiché “un’ulteriore unità di Polizia municipale, a seguito di cambio del profilo – spiega infatti – è transitata in un’altra Direzione comunale nel 2024, con conseguente incidenza sui gravi vuoti di organico”.