– Venerdì 28 MARZO 2025 – L’Agenzia delle dogane e dei monopoli e la Guardia di finanza di Trapani, a seguito di controlli effettuati in varie località tra cui anche Alcamo, hanno sequestrato complessivamente circa 5.000 litri di gasolio, rinvenuti in impianti di distribuzione stradale i cui gestori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Trapani. L’ipotesi di reato è di frode in commercio. In particolare, i finanzieri hanno controllato circa la metà degli impianti di distribuzione di carburante operativi nell’area settentrionale della provincia, rinvenendo i suddetti quantitativi di gasolio non a norma per basso punto di infiammabilità, pronto per essere fornito agli automobilisti.
L’operazione è stata condotta anche dalla Guardia di finanza della compagnia di Alcamo, in stretta sinergia con i funzionari doganali e con l’ausilio del Laboratorio chimico mobile in dotazione (nell’immagine qui in alto). I chimici del laboratorio mobile dell’Adm hanno riscontrato punti di infiammabilità al di sotto della soglia di 55°C.
Come riporta la Guardia di finanza, la diminuzione di tale parametro, che nella pratica può avvenire per miscelazione abusiva del gasolio con sostanze estranee come solventi, carburanti avio, benzine e oli vegetali esausti, oltre ad arrecare danno alle casse erariali per mancata corresponsione delle imposte gravanti sui carburanti destinati all’uso autotrazione, crea delle condizioni di pericolosità connesse al loro impiego sia per gli utilizzatori finali che per gli stessi operatori del settore.
