Ladri hanno preso di mira, dunque, anche il depuratore comunale di Alcamo. Sono spariti, infatti, da ieri, come già avete potuto leggere nel precedente articolo pubblicato nel pomeriggio di oggi qui su AlcaMondoBlog, imprecisati quantitativi di cavi in rame che ne componevano gli impianti elettrici. Da indiscrezioni si apprende che si tratterebbe di circa 350 metri di cavi, per un danno stimato intorno a 150 mila euro.

Un furto che, quindi, ha messo fuori uso il sistema di depurazione al servizio della città e che è situato in contrada Valle Nuccio. E nelle immagini registrate oggi, che possiamo osservare mediante questo video pubblicato da un utente di Facebook, ecco le condizioni delle acque del torrente Canalotto che sfocia ad Alcamo Marina. Nel torrente, infatti, si immettono le acque che devono essere trattate dall’impianto di depurazione comunale di contrada Valle Nuccio e che, tuttora, non è funzionante a causa del furto di cavi.

Come già pubblicato, il Comune non è ancora in grado di stabilire come e quando ripristinarne il funzionamento, fa sapere che sta intanto cercando di quantificare i danni e ha denunciato il fatto alla Polizia del locale Commissariato. Il vicesindaco Alberto Donato ha già detto che, purtroppo, l’area del depuratore è sprovvista di videosorveglianza.

Già al centro, negli anni passati, di indagini riguardanti la gestione del suo funzionamento, torna dunque sotto i riflettori della cronaca, ma stavolta a causa di questo furto di cavi elettrici, il depuratore comunale. Il grave episodio si sarebbe verificato nella nottata tra domenica e ieri, pertanto il Comune, con propria determina pubblicata oggi, ha stabilito l’avvio delle procedure per affidare i lavori urgenti finalizzati a ripristinare il funzionamento dell’impianto di depurazione.

Al momento, pare che la vicenda sia inquadrabile nella lunga serie di furti di cavi in rame che, ormai da parecchi anni, in svariati territori interessa impianti elettrici sia pubblici che privati. Il rame, infatti, viene poi rivenduto dai criminali, che ne sfruttano l’elevato valore commerciale. La fattispecie in questione è aggravata dall’inquinamento ambientale, in quanto il depuratore comunale è un impianto fondamentale per il trattamento delle acque che, dalle fognature alcamesi, s’immettono nel torrente Canalotto che sfocia ad Alcamo Marina.

Insomma, si tratta di un pesante colpo che l’amministrazione comunale e i cittadini alcamesi, ma anche visitatori e quanti giungono ad Alcamo Marina, meta di turismo balneare, sono costretti ad incassare, da parte di ignoti malfattori che aggravano una sensazione di insicurezza pubblica che continua a diffondersi nel territorio e che deve essere arginata. Anche attivando o potenziando gli strumenti di controllo e di prevenzione, come la videosorveglianza appunto, nei luoghi più sensibili come, in questo caso, il depuratore comunale.

Il servizio video

Di Massimo Provenza

AlcaMondoBlog è a cura di Massimo Provenza, giornalista professionista - © 2024 AlcaMondoBlog

My Agile Privacy
Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione. Cliccando su accetta si autorizzano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su rifiuta o la X si rifiutano tutti i cookie di profilazione. Cliccando su personalizza è possibile selezionare quali cookie di profilazione attivare.