Come trasportate dal vento africano che continua a soffiare in queste ore, non poche persone nella mattinata di oggi hanno raggiunto la lunga spiaggia di Alcamo Marina. In larga parte si tratta di turisti provenienti dall’estero. Si notano bagnanti, che non si lasciano scoraggiare più di tanto dalle notizie di queste settimane, relativamente all’inquinamento ambientale provocato dal fermo del depuratore comunale di Alcamo a causa del furto di cavi elettrici. Del resto, facendo anche i conti con l’ormai cronica assenza di un depuratore nel Comune di Castellammare del Golfo e di una rete fognaria ad Alcamo Marina, le correnti marine giocano un ruolo fondamentale nel contribuire a ripulire tratti di mare, seppure rimanga qualche forte dubbio in riferimento alle condizioni dell’acqua in cui ci si immerge, attualmente, in contrada Canalotto. Anche al di là della fascia più vicina alla foce dell’omonimo torrente, che trasporta infatti le acque nere provenienti dal depuratore di contrada Valle Nuccio.
In ogni caso, il Golfo di Castellammare e il lungo arenile alcamese esercitano, anche in quest’appendice d’estate e in prospettiva delle possibili “ottobrate”, un fascino irresistibile, soprattutto per chi raggiunge questi territori da altre parti d’Europa. Riconoscibili facilmente anche per la loro lingua straniera, i visitatori approfittano di queste particolari giornate per sperimentare le meraviglie di un’estate e di un’autunno che, in Sicilia, stanno lottando. La prima – già archiviata soltanto in base al calendario – per non abbandonarci e continuare ad accaldarci e farci sudare senza sosta, il secondo invece per farsi spazio e per farci tornare voglia di maniche lunghe, parapioggia e caldarroste.
Il servizio video