– ALCAMO, domenica 15 DICEMBRE 2024 – Sono scattate da ieri, ovviamente anche ad Alcamo, territorio dove i comportamenti indisciplinati alla guida di veicoli sono ancora molto diffusi e pericolosi, le nuove disposizioni stabilite in base al decreto con modifiche al Codice della strada. Il Comune di Alcamo, come già pubblicato ieri, ha programmato intanto una serie di interventi per le manutenzioni stradali e per migliorare la segnaletica.
Il decreto sicurezza stradale modifica, da subito, alcune norme del Codice (Legge 25 novembre 2024, n. 177), con l’obiettivo di rendere le strade più sicure per tutti. Le nuove disposizioni, come riporta il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, rappresentano un passo importante per ridurre gli incidenti e promuovere una guida più responsabile. Per tutti i cittadini, è fondamentale conoscere e rispettare queste regole. Le Forze dell’ordine, chiaramente, hanno il compito di verificarne la corretta applicazione e di attuare i provvedimenti che conseguono a carico di chi non rispetta il Codice della strada, così come aggiornato con le importanti novità in vigore.
Quali sono, dunque, le principali misure previste dal nuovo decreto? Eccone riassunte qui alcune.
Contrasto della guida sotto effetto di alcol e droghe. I limiti dei tassi alcolemici non cambiano e rimangono gli stessi. Per i recidivi, trovati positivi all’alcol al volante, scatta l’obbligo di installare in auto il dispositivo alcolock, che impedisce l’accensione del motore se viene rilevato un tasso alcolemico sopra lo zero, oltre alla revoca della patente e al divieto assoluto di assumere bevande alcoliche prima della guida per un periodo di due o tre anni, in base alla gravità dell’infrazione, che aumenta in casi gravissimi. Saranno più semplici gli accertamenti per l’assunzione di droghe: basta la positività al test per essere sanzionati. I pazienti in terapia con farmaci che potrebbero essere rilevati al momento del controllo, dovranno, come ora, attenersi alle indicazioni mediche prima di mettersi al volante. Allo studio eventuali ulteriori misure.
Monopattini. Dovranno essere identificabili tramite un contrassegno, per evitarne l’uso in contrasto con le disposizioni vigenti e consentire l’agevole identificazione del trasgressore. Devono essere assicurati. Per guidarli bisognerà usare il casco.
Misure per i neopatentati. Il limite previsto per i neopatentati di guidare auto di grossa cilindrata è stato esteso da uno a tre anni. Per venire incontro alle esigenze delle famiglie, consentendo ai giovani di guidare le auto familiari di media cilindrata, il limite di potenza è stato elevato rispetto a quello precedentemente previsto (adesso è possibile guidare auto di cilindrata fino ai 75 kW/t), vengono anche promossi corsi extracurriculari di educazione stradale con possibile assegnazione di punti aggiuntivi sulla patente.
Stop alla giungla dei dispositivi di controllo da remoto non a norma. Vengono introdotte misure volte a razionalizzare le sanzioni legate alle ZTL, evitando le sanzioni multiple per chi viola lo stesso divieto in un tempo breve (ad esempio se si viene multati entrando in una ZTL, e poi si esce dalla stessa a distanza di pochi minuti, non si può essere multati due volte).
Contrasto dell’uso del cellulare al volante. Inasprimento della sanzione pecuniaria cui si aggiunge sempre la sospensione della patente di guida. Se recidivi, scatta una sanzione pecuniaria aggravata con la sospensione della patente fino a tre mesi.
Pene più severe per l’abbandono degli animali su strada. Risponde di omicidio stradale con reclusione dai 2 ai 7 anni chi cagiona la morte di una persona a seguito di un incidente stradale causato dall’abbandono di un animale su strada.
Lotta alla sosta abusiva. Inasprimento delle multe per chi parcheggia sugli spazi riservati ai disabili. Maggiore attenzione agli spazi di sosta dedicati, riservati alla ricarica dei veicoli elettrici, alle aree “kiss & ride” per stazioni e aeroporti e, gratuitamente, ai disabili.
Più sicurezza anche per le due ruote. Per la circolazione in sicurezza degli utenti si prevede una predilezione per le piste ciclabili, in luogo delle corsie ciclabili, poiché più sicure. Si prevede anche, ove possibile, una distanza minima di sicurezza di 1.5 metri per il sorpasso dei ciclisti. I motociclisti vengono considerati utenza vulnerabile (il MIT promuove anche i cosiddetti “guardrail salvamotociclisti”, per cui sono stati stanziati incentivi per Comuni e Province).