– ALCAMO, martedì 4 FEBBRAIO 2025 – In quest’intervista rilasciata ieri sera, l’assessore comunale Mario Viviano (il quale, nella giunta Surdi, ha deleghe ai settori pianificazione, sviluppo economico ed edilizia privata, rigenerazione urbana, creatività, innovazione e partenariati istituzionali) ci parla degli aggiornamenti relativi a varie opere pubbliche che, in questi mesi, sono state portate avanti nel centro urbano alcamese. A cominciare dagli interventi di restauro e rifunzionalizzazione dell’Enoteca regionale nel Castello dei conti di Modica e dall’attuazione del progetto di nuova viabilità, nell’area attorno al Castello stesso, in via Mazzini e in altre strade attigue. Viviano parla di svariate contestazioni, da parte del Comune stesso, nei confronti della ditta esecutrice di questi specifici lavori che hanno interessato le piazze e le strade dello storico quartiere.
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L’assessore, infatti, spiega che sono state riscontrate “parecchie difformità e parecchie opere non realizzate, rispetto al capitolato d’appalto”. E che, pertanto, l’amministrazione ha “proceduto, con i termini di legge, a concedere alla ditta i necessari tempi per l’esecuzione volontaria delle opere in difformità. La ditta – prosegue Viviano -, in alcune occasioni, ha parzialmente sopperito a queste difformità, in altre no. E ora siamo nuovamente alla luce di un verbale di sopralluogo che contesta ulteriori difformità”. L’assessore, peraltro specificando che “sono state applicate penali, a carico della ditta, per i ritardi di esecuzione dei lavori”, indica quali nuovi scenari si aprirebbero, in questa condizione. “Adesso capiremo – dice infatti – se l’impresa esecutrice vorrà procedere sia alla realizzazione delle opere che non sono state fatte, sia alla risoluzione delle contestazioni, oppure se il Comune potrà procedere all’acquisizione anticipata delle opere e decurtare il valore di queste opere dal pagamento nei confronti della ditta, procedendo ad un secondo affidamento ad una nuova ditta”.
L’intervista contiene anche un accenno agli altrettanto problematici, infiniti lavori per l’ex autostazione di piazza della Repubblica, tuttora sospesi, e si conclude affrontando gli sviluppi dell’altro importante progetto, entrato in fase realizzativa in questi mesi e denominato “Urban Sunrise”, per la rigenerazione urbana del quartiere Maria Ausiliatrice.