– ALCAMO, giovedì 6 MARZO 2025 – Un ammontare di 327 mila 300 euro: è il budget assegnato al Comune di Alcamo, nell’ambito dei finanziamenti per la partecipazione al programma interregionale Euro-MED, che sostiene progetti, iniziative e politiche relative al cambiamento climatico e all’ambiente. Come riporta la delibera approvata ieri dalla giunta del sindaco Domenico Surdi, che sancisce infatti la partecipazione del Comune in qualità di partner dell’iniziativa, il progetto si pone “in linea con le priorità e gli obiettivi specifici stabiliti dalla Commissione Europea per la politica di coesione” e “supporta la cooperazione attraverso i confini del Mediterraneo, finanziando progetti sviluppati e gestiti da pubbliche amministrazioni, università, organizzazioni private e della società civile”.
In particolare, il Comune di Alcamo è stato invitato a partecipare come partner “a seguito dell’ammissione – spiega l’amministrazione Surdi – alla seconda fase del progetto Med-Bioregen”, per la priorità “Un Mediterraneo più verde”, con l’obiettivo di promuovere la transizione verso un’economia circolare ed efficiente in termini di risorse. L’obiettivo principale del progetto Med-Bioregen, come riferisce più nello specifico il Comune di Alcamo, è quello di “testare una soluzione innovativa per il recupero di risorse circolari, combinando due settori chiave in tal senso: i rifiuti organici (agroalimentari, scarti di giardinaggio, sfalci verdi) e i rifiuti da costruzione (materiali di scavo), al fine di produrre un nuovo suolo arricchito e ricarbonizzato, utile per la rigenerazione delle terre insulari degradate nel Mediterraneo”.
Il servizio video
La proposta include dieci partner di progetto guidati da E-Institute: l’Università di Malta, l’Agenzia per lo sviluppo dei distretti ciprioti di Larnaca e Famagosta, la Rete delle Camere di commercio e industria insulari dell’Unione Europea, la Contea di Sebenico e Tenin in Croazia, ELORIS – Società per la ricerca, l’istruzione, l’innovazione e lo sviluppo della regione del Nord Egeo, l’Istituto di ecologia costiera, ACR+, Associazione di città e regioni per la gestione sostenibile delle risorse e POR – Progetti di sviluppo sostenibile, società di Zagabria.
