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Alcamo, poca acqua e continue riparazioni ma anche progetti da attuare. Le strategie del Comune per prevenire nuove emergenze idriche

– ALCAMO, martedì 18 MARZO 2025 – Viavai di autobotti per il carico dell’acqua potabile nel piazzale Bottino, questa mattina. Le immagini registrate oggi, infatti, dimostrano che, se certamente ad Alcamo, in questo mese di marzo 2025, non si è ai livelli dell’emergenza idrica sofferta nei mesi più caldi dello scorso anno, almeno si avverte la sensazione che qualche problema si sia in effetti riaffacciato in termini di disagi legati all’allungamento, seppur lieve, della turnazione dell’acqua in queste settimane.

L’amministrazione comunale, mediante il suo sito istituzionale nell’apposita sezione che, da qualche mese, finalmente è aggiornata con costanza dall’ufficio Servizio idrico integrato, ci mostra il quadro dei turni nelle varie zone in cui il prezioso liquido è quotidianamente distribuito. La distribuzione dell’acqua corrente nel territorio alcamese rimane attualmente cadenzata con turni di quattro giorni, a causa della progressiva riduzione della portata da parte di Siciliacque, come ha già spiegato l’assessore comunale Vittorio Ferro, che nella serata di oggi commenta: “Dei 25 litri al secondo promessi non ne arrivano nemmeno la metà e, pertanto, nonostante il rapporto di collaborazione e stima reciproca, abbiamo dovuto sollecitare per le vie formali un intervento risolutorio. Da circa cinque giorni stanno lavorando alla condotta, ma i risultati sperati non sono ancora arrivati. Oggi l’ennesimo distacco e riparazione”.

E prosegue: “Stanotte dovrebbe arrivare l’acqua e ho avuto rassicurazioni che verrà fatto il possibile per mantenere la fornitura stabile e, comunque, con una dotazione che per alcuni giorni compensi l’ammanco precedente. Nel frattempo, domani dovrebbero partire i lavori per la manutenzione della condotta ex Eas. L’ufficio sta anche lavorando all’accordo quadro per la manutenzione quadriennale, per un importo complessivo massimo di 4 milioni di euro. Spero che possa essere bandito entro la prima decade di aprile”, sono ancora le parole dell’assessore che annuncia, tra l’altro: “Lunedì prossimo fermeremo l’impianto di Cannizzaro per svuotare le vasche e condotte e sostituire martedì una valvola di ritegno. Nella stessa giornata di martedì la ditta Mangano dovrebbe completare i lavori di revamping alle pompe di Cannizzaro e configurare il tutto. In realtà con gli uffici – tiene a precisare Ferro – abbiamo richiesto altre modifiche, che riteniamo possano essere utili per gestire la prossima, speriamo solo eventuale, crisi idrica. Stamattina invece – aggiunge – mi sono recato personalmente alle sorgenti di Dammusi e Chiusa per verificare insieme agli uffici alcune segnalazioni pervenuteci su potenziali perdite alle condotte. Ci sono due perdite che si ripareranno la prossima settimana, così da poter accelerare il recupero. Una si trova in contrada Guastella tra il bottino di Dammusi e quello di Billiemi, l’altra si trova tra la botte di riunione di Chiusa e la sorgente di Paviglione. Una terza perdita minore si trova tra Billiemi e il bypass lungo la condotta di Cannizzaro”. Questo è quanto ci fa sapere, dunque, l’assessore Ferro stasera.

Il servizio video

Ieri intanto è stata pubblicata una determina della direzione comunale Investimenti, Patrimonio e Lavori pubblici, che sancisce una parziale modifica dell’impegno contabile per l’approvazione del progetto esecutivo dello stralcio di completamento dei lavori di manutenzione straordinaria ed efficientamento della condotta idrica adduttrice di Cannizzaro. L’ammontare aggiornato dello stanziamento per i lavori che, secondo l’assessore Ferro, “potrebbero iniziare prima dell’estate”, è di oltre 4 milioni 648 mila 789 euro. Risale ad un anno fa, l’affidamento dell’incarico al geologo Pietro Crimi, da parte del Comune, per una spesa di oltre 37 mila euro per la relazione geologica, comprensiva di indagini geognostiche e prove di laboratorio, a supporto dello stralcio di completamento dell’opera. Si tratta di un complessivo progetto finanziato dalla Regione, mediante risorse del Fondo Sviluppo e Coesione, per un iniziale importo di oltre 3 milioni 817 mila euro che, nel 2022, in considerazione dell’aumento dei prezzi era stato incrementato con risorse aggiuntive e quantificato in oltre 4 milioni 772 mila euro.

Il progetto definitivo e il primo stralcio del progetto esecutivo sono stati redatti dal raggruppamento temporaneo di professionisti composto da Ingegneria Integrata Ambientale srl e ingegner Fabio Marineo, e approvati con due delibere di giunta nel 2020 e nel 2021. L’appalto integrato per la progettazione esecutiva, completamento ed esecuzione dei lavori è stato aggiudicato, dalla Centrale di committenza Consorzio CEV, nel mese di novembre del 2023, al raggruppamento temporaneo di imprese con mandataria DLM Costruzioni srl e mandanti C&C Engineering srl e ingegner Giovanni Saitta”. Il progetto è finalizzato ad “intervenire in maniera definitiva per migliorare una delle condotte idriche più importanti della città”, ha già dichiarato il sindaco Domenico Surdi, evidenziando che l’obiettivo, in tal senso, è quello di mettere “a disposizione una conduttura più efficiente e funzionale alle esigenze di tutti i cittadini”.

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